Dignità prima di tutto: a Coltano vince la solidarietà

Stiamo vivendo in un clima di proteste continue. Enti locali e Governo non si muovono perchè ostacolati da continui comitati e/o rivendicazioni di gruppi più o meno piccoli. Un vasto coro di NO senza appello, basati spesso su egoismi e sulla paura.
La nostra protesta era diversa. Noi avevamo la forte proposta supportata da Rossi: mini-siti di accoglienza sparsi per tutta la Regione, in modo da gestire al meglio le politiche di solidarietà.
Forti del supporto della Regione e consapevoli di fare qualcosa di positivo per gli immigrati, impedendo la nascita di un nuovo lager recintato da filo spinato, ci siamo mossi, partiti e amministrazione, con forte determinazione. Un presidio all’alba e una manifestazione nel pomeriggio hanno sottolineato quale era la nostra linea, sintetizzata dallo striscione che apriva il corteo: NO A MARONI, SI A MARCONI. ACCOGLIENZA SI, LAGER NO.
Sembra che il “modello toscano” di accoglienza stia passando e Maroni sia tornato sui suoi passi. Non semplici luoghi disabitati, ma edifici dotati di servizi igienici, acqua ed elettricità. Una soluzione più umana e dignitosa per tutti.
Quando siamo consapevoli delle nostre idee e possiamo offrire una valida alternativa i risultati si ottengono e la soddisfazione è grande.Immensa. Che ci serva da lezione per tutte le altre questioni politiche.
In attesa della decisione di Maroni del pomeriggio, a Coltano stamattina è apparso un nuovo striscione:
“Coltano-Pisa dignità prima di tutto: Coltano vince la solidarietà”


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