Siamo medici non spie

Questo il titolo dell’appello di medici senza frontiere e altre associazioni,  per bloccare l’emendamento della Lega volto a sopprimere il principio di “non segnalazione” alle autorità per il migrante irregolare che si rivolge a una
struttura sanitaria italiana. Hanno fatto anche una fiaccolata a Roma per chiedere ai senatori di non abrogare questo principio, salvaguardando il diritto universale alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione, ma
tutto è stato vano…Il rischio di essere segnalato, infatti, crea nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie.
Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri, con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati, e ripercussioni sulla salute collettiva, con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili……ma evidentemente queste considerazioni sono state poco ascoltate.
E’ desolante pensare che in nome di una presunta rendita elettorale non si tenga conto dei diritti sanciti dalla Costituzione garantendo nella prassi politica il buon senso che ne consegue.
Stefano Landucci consigliere comunale PD
Marco Bani consigliere comunale PD


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