Il consiglio si apre con una comunicazione dell’assessora Chiofalo che ci informa dell’iniziativa del Comune in atto nelle scuole: in occasione del 60° anniversario della dichiarazione dei diritti umani verranno distribuiti in tutti gli istituti scolastici di Pisa un volantino che sintetizza i punti essenziali del documento.e Verrà inoltre diffuso il manifesto antirazzista 2008, come indicato nel mio ordine del giorno.
Il tema clou di oggi è la proposta di modificare il regolamento urbanistico. Questa variante è finalizzata alla semplificazione, razionalizzazione ed adeguamento delle norme tecniche di attuazione di un regolamento elefantiaco e ormai vecchio di 3 anni. Le modifiche le potete trovare in questo documento riassuntivo.
Le principale novità sono:
1) la superficie utile netta media delle abitazioni deve essere (almeno) 65 mq
2) in caso di ristrutturazione edilizia è ammesso il recupero del sottotetto, al fine di renderlo abitabile, se segue diversi accorgimenti
3) sono consentiti i frazionamenti (incremento) delle unità immobiliari solo alle seguenti condizioni:
• la superficie utile netta media delle unità residenziali risultanti non sia inferiore a mq 65;
• sia realizzato almeno un posto auto pertinenziale per ogni unità edilizia risultante per una superficie fino a mq 65 e due posti auto per superfici superiori.
4) per tutti gli interventi è prescritta la dotazione di posti auto/autorimesse per una superficie non inferiore a 1mq/10mc con possibilità di monetizzazione
5) nuove norme di ristrutturazione edilizia e progetti di riqualificazione
6) all’interno del Centro Storico, tra tutte le destinazioni d’uso ammesse è sempre consentito il cambio di destinazione d’uso, con la limitazione, per alcune, di essere consentite al piano terra o al piano primo, con accesso indipendente
7) Per tutte le trasformazioni fisiche, è prescritta la riqualificazione delle aree scoperte pertinenziali tramite un progetto di sistemazione, comprensivo dei manufatti accessori legittimi, con le seguente condizioni:
• la superficie a verde non deve essere inferiore al 30% del lotto;
• la superficie a verde di corredo, quali aiuole divisorie e/o elementi di separazione di carreggiate o di altri spazi, alberature dei parcheggi e simili, non può essere superiore al 20% della superficie totale a verde minima prescritta;
• la messa a dimora di alberature/arbusti/vegetazione prevalentemente tipiche del luogo con un indice minimo, per superfici superiori a mq. 100, di n. 100 alberi/ha.
8 ) realizzazione di isole ecologiche e deposito rifiuti raccolta differenziata
9) altri tecnicismi che potete leggere nel documento
La maggiore critica fatta dai consiglieri della PDL è la mancanza di una norma che fissi la superficie minima di ciascuna unità immobiliare e la riduzione da 75 metri quadri a 65 della superficie media delle unità residenziali. Per loro questi sono dati che vanno in senso contrario rispetto all’esigenza di interrompere l’emorragia dei residenti dal Comune di Pisa e alla volontà di creare una città per le famiglie e per i figli.
A questa critica noi rispondiamo che secondo gli ultimi dati a nostra disposizione la maggior parte dei nuclei familiari è composta da massimo 3 persone e la creazione di unità immobiliari troppo grosse porterebbe a un’impossibilità di comprare casa o di affittare per la maggior parte delle coppie che non hanno figli, degli anziani, dei numerosi single. Inoltre nel regolamento, per aumentare i servizi a disposizione del cittadino, c’è la norma che a ogni unità immobiliare venga collegato un posto auto. Anche questo utile per riportare i cittadini in centro, dato che il Comune di Pisa ha perso in 20 anni 20000 cittadini.
La proposta è passata con i voti della maggioranza e della SA dopo una lunga discussione durata diverse ore.
Dopo interrogazioni e interpellanze secondarie passiamo alle mozioni: la prima riguarda la giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 Novembre) e impegna la Giunta alla promozione dell’educazione al rispetto della relazione tra sessi e delle iniziative che possono contrastare il fenomeno. La seconda è un esempio di risparmio, un’ottima gestione dei soldi pubblici e un segnale di sobrietà: l’Amministrazione Comunale eviterà l’invio di cartoncini e affini limitandosi ad inviare gli auguri di Natale tramite posta elettronica. Tutto il risparmio andrà alle varie iniziative di solidarietà già presenti nei progetti dell’Amministrazione. Un piccolo gesto per un grande segnale. L’ultima porta alla condivisione delle finalità dello sciopero CGIL del 12 Dicembre, esprimendo solidarietà agli obbiettivi richiesti dalle lavoratrici e dai lavoratori contro la crisi (spesa di un punto del rapporto deficit/PIL per detassare i salari più bassi e incrementare i consumi.
A chiusura del consiglio si discute un ordine del giorno portato da Bedini. Questo documento chiede che il sindaco si faccia portavoce affinché l’Unione Europea intraprenda le iniziative necessarie al fine di favorire la riduzione dell’IVA sui prodotti per l’infanzia, dato che in paesi dell’Unione Europea questo avviene già ora e questo porterebbe a un aiuto sociale per le mamme nonché a un possibile incremento delle nascite.
Lascia un commento