Quando andiamo a conquistare l’Abissinia?

Nonostante il prezzo già altissimo, non trovo particolarmente ingiusto l’aumento della benzina di due cent per supportare la ricostruzione dei paesi terremotati. Si tratta di quella solidarietà da far pagare alla collettività, necessaria in momenti di crisi e di emergenza. Il senso di appartenenza e sostegno che non dovrebbe mai mancare in una nazione, quello che invece non c’è a livello europeo nel caso della disastrata Grecia. Quindi ben venga una piccolissima tassa in più se può dare un grande aiuto a una comunità martoriata..
Però devo dire che non sapevo di essere ancora in guerra con l’Abissinia (che non c’è più nemmeno come Stato), che a Suez c’è ancora crisi, che continuo a pagare missioni militare in Bosnia e in Libano. Infatti per ogni litro di benzina paghiamo queste accise in più (da un articolo del Post):

– 0,001 euro per la guerra di Abissinia del 1935;
– 0,007 euro per la crisi di Suez del 1956;
– 0,005 euro per il disastro del Vajont del 1963;
– 0,005 euro per l’alluvione di Firenze del 1966;
– 0,005 euro per il terremoto del Belice del 1968;
– 0,051 euro per il terremoto del Friuli del 1976;
– 0,039 euro per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
– 0,106 euro per la missione in Libano del 1983;
– 0,011 euro per la missione in Bosnia del 1996;
– 0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
In totale fanno 0,25 euro, a cui si aggiungeranno i 0,02 euro destinati al Fondo Unico per lo Spettacolo. La terza voce in capitolo è l’IVA, che si calcola sia sul prezzo del carburante netto sia sulle accise: una tassa sulla tassa che quindi fa arrivare il peso delle accise assurde fino a 30 centesimi di euro per ogni litro di benzina.

Ovviamente tutte le accise che sono state introdotte per le ragioni più disparate adesso vanno nel calderone dello Stato e non per finanziare quei singoli interventi (tranne il FUS). Ben venga il nostro supporto alle popolazioni terremotate, ma quanto ci scommettete che continueranno a pagarla anche i miei nipoti, quando, si spera, tutto sarà già ricostruito e funzionante?
Una speranza viene dalle auto elettriche, anche se sono sicuro a quel punto tasseranno l’elettricità. Insomma, con tutti i soldi accumulati, quando andiamo a conquistare definitivamente l’Abissinia?


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