Innamorarsi della democrazia

Mario Monti, ieri ospite da Fazio a “Che tempo fa”, ha sorpreso molte persone. Possiamo disperarci per la dura manovra che ha imposto, possiamo lamentarci delle sacche di disuguaglianza che non ha cercato di eliminare nell’ultima manovra, possiamo non condividere alcune impostazioni politiche che vuole dare, ma il Presidente del Consiglio ieri in televisione (ma non solo) è riuscito a ridare senso a una parola che credevamo ormai nascosta sotto le coperte di un letto, smarrita per colpa di una politica-circo: credibilità.
Mentre rispondeva a Fazio si poteva percepire quale razionalità c’era dietro ogni passo del Governo, una sincerità ormai dimenticata in politica. Le parole dette con franchezza, quel parlare-vero che ricordava Barbara Spinelli in un recente articolo per Repubblica. Non provava a fregarci.
Ma c’è un passaggio che trovo straordinario, sia come cittadino che come consigliere comunale:
“Io provo pena per i politici che sono così trattati male dalla opinione pubblica. Il mio compito è anche favorire una riconciliazione tra la classe politica e i cittadini. Anche io mi considero parte dell’opinione pubblica, e tutti dobbiamo riflettere e dire: ’siamo sempre pronti a dare la colpa ai politici, ma io cittadino sto facendo il mio dovere per fare crescere l’Italia?”, che ricorda un po’ il kennedyano “Non chiederti cosa può fare lo Stato per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per lo Stato”.
Come democrazia rappresentativa scegliamo i nostri politici, che hanno una volontà popolare. Ma dopo che ho votato, cosa faccio per la mia comunità?
Oggi è uscito il 14°sondaggio Demos-La repubblica sulla fiducia nelle Istituzioni. Come si sospettava c’è una “recessione” nella fiducia dei valori della democrazia: partiti, Parlamento, Unione europea sono a livelli minimi. Ma la democrazia è partecipazione, informazione, trasparenza. Altrimenti è una “finta” democrazia, una democrazia oligarchica, elitaria. Compito dei politici è ridare credibilità e speranza alla politica, compito degli italiani è innamorarsi della democrazia.


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