Il (new) new labour

Mentre in Italia ci riprendiamo ancora dall’ultima fatica elettorale, in Inghilterra, mio paese adottivo, ci avviciniamo al voto nazionale previsto  per il 6 di Maggio. Gordon Brown, premier uscente, si candida per il secondo mandato, dopo essere subentrato a Tony Blair nel 2007.  I Labour, dopo 15 anni al potere, si trovano in difficoltà data la mancanza di carisma del loro candidato rispetto a David Cameron, leader dei tories, che incarna i valori di una destra moderna e rinnovata. Un difficile passaggio per il centrosinistra inglese che si deve reinventare ancora una volta (dopo il New Labour blairiano) per scrollarsi l’opacità accumulata negli ultimi anni di governo.

Ma quali nuove idee mette in campo? Il manifesto inizia con una frase molto obamiana ( o forse dovremmo dire blair-iana): un futuro giusto per tutti! Si torna a parlare di prospettive di lungo raggio, a regalare una visione della società dei prossimi anni. I punti focali del programma sono:

  • Rinnovare l’economia puntando sulla rivoluzione energetica e digitale (banca d’investimento per le energie rinnovabili, treni superveloci, Internet a banda larga per tutti, accesso al credito facilitato)
  • Un affare migliore per la famiglia ( 10mila case più economiche, incrementare la paga minima, 4 settimane di ferie per i neopadri)
  • Digitalizzazione e miglioramento del servizio sanitario (se aspetti più di 18 mesi per una visita puoi andare dal privato gratis, test anticancro in una settimana, check-up gratuiti per gli over 40)
  • Una comunità più forte (più poliziotti nelle strade per una sicurezza maggiore)
  • Una educazione eccellente per tutti
  • Democrazia attiva

Idee nuove, fresche e semplici da trasmettere. Interessante, qualcuno può prendere appunti?


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *