Sabato 10 a Milano e Domenica 17 a Roma sono stati due giorni fondamentali per ridare slancio e fiducia al Pd, sceso ai minimi livelli più per il dopo-voto che per l’esito della votazione stessa. Due iniziative legate dalla stessa voglia di “andare oltre” i litigi, le incomprensioni, il linguaggio oscuro, l’incapacità di comunicare una nostra visione di società. Dove l’età e l’appartenenza territoriale si mescolavano e quello che contava davvero era ciò che dicevi e come emozionavi la gente. Ma cos’è “Oltre” (nome dato alle iniziative)?
Il presente non è una corrente, né una componente, né una mozione, ma un contratto a progetto, della durata di tre mesi. Non ha a cuore le fondazioni, ma le fondamenta da cui ripartire per rilanciare il Pd. Questo contratto impegna a non prendere in considerazione le vicende interne del partito (a cui abbiamo dedicato l’intera annata 2009) ma a prendere in considerazione esclusivamente i progetti e le proposte da fare al Paese (a cui dedicheremmo, ove possibile, l’annata 2010). Ogni forma di subordinazione a logiche correntizie o a cordate a tempo indeterminato è bandita e esclusa. Il progetto è aperto a tutti e si basa sulla condivisione di una «banda larga» di persone, senza capo (all’infuori di Pigi) ma con una lunga coda di lavoro da fare. All’ingresso è sufficiente presentarsi con un’idea. ( dal sito ufficiale)
Ho provato a dare un piccolo contributo anche io e cerco di riscrivere l’intervento fatto a Milano, promettendo di approfondire le singole proposte in maniera più organica e esauriente:
Vengo dalla Toscana, una regione che ci ha visto vittoriosi. La Toscana si é voluta bene, ha premiato un’amministrazione che ha saputo osare, che ha avuto coraggio e che non ha fatto politica orecchiando le mode del momento. La Toscana ha una legge sull’immigrazione che tutela i diritti delle persone , la Toscana è una delle prime regioni che ha sperimentato la pillola ru486.
Cosa fare? Chiudere le barriere e formare il granducato? Offrire asilo politico a chi lo richiede?
Fermi tutti. Anche in Toscana l’avanzata dell’astensionismo ci deve fare rifletter. Abbiamo perso miglaia di voti. Non c’é emozione nel partito, non c’é un progetto politico chiaro, si vota piú per compassione che per passione.
Noi abbiamo anche una responsabilita maggiore, un’occasione bellissima: governiamo e possiamo mettere in pratica le idee piú innovative, diventare laboratorio nazionale, l’opposto della Lega che parla in
un modo e governa in un altro. Regalare una visione nuova partendo dalla buona amministrazione.
C’é una parola che rimbomba nelle analisi post-elettorali. Una parola che dovrebbe esortare all’azione, che fa infiammare gli animi, che regala speranza: coraggio. Questo coraggio viene spesso richiesto ai giovani, che devono portano freschezza e nuova linfa vitale. Noi ci siamo. Ma oltre al coraggio di dire ci vuole il coraggio di ascoltare.
Cosa ascoltare?
Vorrei azzardarmi a fare 3 proposte semplici e dirette, ma proprio per questo rivoluzionarie perché concrete. Idee che potrebbero alimentare la discussione e il dibattito. Proposte twitter, massimo 140 caratteri.
1)Internet gratis per tutti. O meglio portare la banda larga ovunque e poi garantire questo servizio a tutti. . (maggiori informazioni seguiranno ndr)
2)Case, uffici,industrie, edifici pubblici e ospedali devono produrre energia, non consumarla. Detassiamo al 100% gli investimenti sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico (maggiori informazioni seguiranno ndr)
3) Migliorare la qualitá della comunicazione: basta con i volantini pieni di testo e vuouti di significato. Voglio un laboratorio di comunicazione politica inogni territorio. Qualcosa come Moveon, come le fabbriche di Nichi che hanno unito concretezza all’utopia. (maggiori informazioni seguiranno ndr)
Asciughiamoci gli occhi, la cautela strategica ha ucciso fin troppe idee. Non stiamo giocando a Risiko, aspettando di aumentare i nostri carri armatini, rigorasamente rossi, per poi assistere alla loro distruzione da parte delle armate blu, nere, verdi. Siamo responsabili di quello che non sappiamo evitare. Berselli (il compianto Edmondo ormai ndr) diceva: “Rivolto A sinistra sta il cuore, da sinistra parte il tiro mancino.. diamoci da fare, non é possibile sfuggire al nostra DNA”. Divertiamoci a stupirli.
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