Il consiglio comunale del 15 Gennaio – Gemellaggi

Dopo le solite interpellanze iniziamo con un ordine del giorno firmato dalla maggioranza che chiede al Sindaco e la Giunta di farsi promotori attraverso i parlamentari eletti e le associazioni degli enti locali affinchè il processo che porta al federalismo venga accelerrato, garantendo servizi  minimi e uniformi sul territorio nazionale,evitando che gli amministratori locali si trovino ad operare senza certezza di risorse.

Vengono approvate anche due deroghe: una all’azienda USL 5 per la realizzazione del nuovo centro direzionale in Via Garibaldi 198, un’altra al Camping “torre pendente” , ubicato in Via delle Cascine, per ampliamento della struttura ricettiva con un vincolo di non cambiare la destinazione d’uso (campeggio) per 30 anni.

Ma veniamo all’argomento clou del consiglio: i gemellaggi. Infatti il c.c. si doveva esprimere sull’accettazione di 3 nuovi gemellaggi: Rodi (Grecia), Santiago (Spagna) e Hanghzou (Cina).

Il dibattito è stato molto acceso, il PDL ha sollevato dubbi sull’importanza in sè dei gemellaggi, sui costi da affrontare (troppo esosi per loro), sulla possibilità di ridurre il numero dei gemellaggi (fino ad ora 8) .

La maggioranza risponde compatta: il sindaco promette “sobrietà dei costi“, ma ricorda le importanti possibilità economiche che si possono aprire soprattutto con il gemellaggio in Cina. Il capogruppo del PD interviene: ” Una città come Pisa ha nel suo Dna l’apertura al mondo. Una città meta ogni anno di milioni di turisti, sede di tre Università note a livello internazionale, con un aeroporto da cui transitano soprattutto passeggeri di diverse nazionalità, non può trascurare i rapporti di amicizia e di scambio  culturale con altre città europee e extraeuropee. Per questo crediamo utili i gemellaggi. Anzi crediamo che vadano fatti meglio. Dovremo lavorare perchè le ricadute sui giovani, sulle scuole e anche sul mondo produttivo siano maggiori e soprattutto perché ci sia una maggiore e migliore comunicazione su significato e vantaggi di un patto di gemellaggio. I patti in essere e quelli votati ieri hanno un grande significato che sta a tutto il consiglio mettere a frutto. Per i gemellaggi, accantonando ogni atteggiamento provinciale, la storia ci insegna che solo l’apertura e il confronto con realtà diverse porta ad una crescita di sensibilità verso il rispetto del diverso”

Dalla minoranza si alza l’accusa di fare un gemellaggio con un paese che va contro i diritti umani (Cina). Noi del PD crediamo che un’apertura è sempre meglio di una chiusura e solo attraverso lo scambio potremo migliorarci insieme. Anche l’America ha la pena di morte, che per noi è una palese violazione del diritto umano, ma nessuno vuole togliere il gemellaggio proficuo con la citta di Niles.

Condivido la ricerca di sobrietà e sono consapevole che se i gemellaggi funzionano e c‘è davvero uno scambio culturale, umano, economico anche il cittadino di Pisa, così lontano dalla Cina, potrà trarre beneficio. Le diverse amministrazioni potranno scambiarsi soluzioni che permetteranno alla città di crescere e svilupparsi sempre più, portando nel tempo vantaggi e ulteriori opportunità.

I gemellaggi passano con il voto favorevole della maggioranza, ora sta a noi amministratori  garantire  che questo “scambio” avvenga realmente.


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