“Oppss…scusate mi sono sbagliato, sapete io non so niente di guerra”

E’ veramente incredibile l’ultima intervista rilasciata dall’ex (per fortuna) presidente George Bush all’ABC. Se questo è il canto del cigno possiamo esserne solo contenti. Questo presidente è stato il capo della nazione più potente del mondo per 8 anni e alla fine del suo mandato ci viene a dire che non era pronto ad affrontare due guerre? Che l’invasione dell’Iraq è stato un semplice “errore di valutazione”?

Perchè c’era un imbecille come presidente degli USA in Iraq sono morte (fonti non aggiornate e parziali) 650.000 persone civili, 4.200 soldati Usa, 1700 soldati Uk, 1305 altre nazioni,1032 mercenari,7.460 forze di sicurezza irachene, 13000 soldati di Saddam.


Per dare un ordine di grandezza:

60.000= 20 volte l’ 11 settembre (i civili morti nell’attentato dell’ 11/9 sono ufficialmente 2974) .

Come rappresaglia i nazisti ne avrebbero uccisi 29740.
650.000 = il doppio di utti gli italiani morti nella seconda guerra mondiale (Ebrei, partigiani, fascisti, civili).

Chiunque potrebbe parlare di genocidio, ma nessuno ha osato incriminare l’America è il suo preesidente. Dove sono i burocrati del Trunale penale internazionale dell’Aia?  E’ possibile che un uomo che ha sulla coscienza quasi un milione di morti non possa essere giudicato? Che possa dire sorridendo in telvisione chi si è sbagliato?

E’ spaventosamente terrificante pensare che un uomo solo possa decidere di entrare in guerra unilateralmente, fare un uso costante e continuo di torture (abu ghraib e guantanamo docet), mandare a morte migliaia di giovani americani, provocare la morte di centinaia di migliaia di civili anche grazie alle cosiddette bombe intelligenti ( se hanno preso come esempio di intelligenza il presidente capisco molte cose ora), rendere uno stato ingovernabile e poi possa semplicemnte scusarsi e ammettere di avere commesso un errore, con l’innocenza di un bambino che ha osato rubare delle caramelle.

Qualcosa è andato storto. La non-persecuzione di questa guerra da parte degli organismi internazionali legittimirà situazioni del genere in futuro. Ehi l’Iran ha armi di distruzioni di massa! Dai bombardiamo anche lui!

Non è questa la democrazia che conosco, non è questa la democrazia che voglio.


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